Venditori, mezzi venditori, prendi ordini, ruffiani e quaquaraquá. Radiografia delle figure dei professionisti della vendita in azienda dalla a alla z suddivisi in percentuale di diffusione.
Ricordate il film “ Il giorno della civetta “? In cui il boss del paese descrive la sua classificazione del genere umano ( al maschile ovviamente… ) etichettando le figure degli uomini per ordine di importanza? Nel video che segue una memoria di quella classificazione che è diventata proverbiale.
Trasferendo nella vendita questa classificazione e ripartendo le figure in percentuale, ecco cosa otteniamo:
I venditori
Vendono dovunque e comunque. Non hanno bisogno di obiettivi da raggiungere sanno come realizzare business in qualsiasi situazione e contesto, non importa se il mercato è in recessione, comunque realizzeranno e supereranno le attese dei loro manager. Sono in grado di scalare i vertici aziendali della azienda in cui sono inseriti in un semestre tanto è dirompente, premiante e positiva la loro azione per ogni struttura in cui si trovano ad operare. Sono mosche bianche, fortemente dedicati alla propria crescita personale, ambiziosi, freddi ma non cinici, grandi motivatori, amici sinceri di chi collabora al loro successo, terribili antagonisti di chi vedono come un ostacolo sul loro percorso. Sono il 5% dei venditori disponibili.
I mezzi venditori
Sanno vendere ma non eccellere. Si accontentano di raggiungere i risultati assegnati o parte di essi. Sono utili alla propria azienda ma non indispensabili. Non prendono le parti di nessuno sempre allineati alle indicazioni del loro superiore difficilmente esprimo una loro idea fuori dagli schemi aziendali, seguono la strada tracciata attenti a non rischiare più del lecito. Amano creare un proprio gruppo di contatti fidati in azienda su cui poter contare ed in grado di dare loro il supporto necessario a crescere e gestire le loro relazioni. Socievoli, bonari, amici di tutti e di nessuno pronti ad un passo indietro in ogni momento laddove il loro interesse sia messo in pericolo. Ambiziosi quanto basta, buoni comunicatori e attenti uditori di qualsiasi novità entra ed esce in azienda. Sono il 15 % dei venditori disponibili.
I prendi ordini
Per loro la vendita è una professione come un’altra. Sono impiegati prestati alla vendita non li troverete mai entusiasti dei loro risultati, ne preoccupati di non averli raggiunti, perché li sentono come parte di una azione ripetitiva da svolgere per arrivare alla fine del mese. Sono come delle spugne che assorbono tutto quanto incontrano in azienda e restituiscono tutto senza nessuna partecipazione emotiva, passione o valore. Non prendono le parti di nessuno, tanto meno dei loro manager che sanno poter cambiare da un periodo all’altro. Grazie alla propensione ad essere metodici e scrupolosi riescono comunque a fornire i risultati richiesti, in maniera automatica e ripetitiva, anche se per loro un cliente vale l’altro. Non hanno amici e non ne cercano. Sono il 30 % dei venditori disponibili.
I ruffiani
Furbi, maliziosi e diffidenti sono quelle figure che in azienda troverete sempre allineate con le persone forti. Non esprimeranno mai una loro idea o giudizio se non richiesta e comunque in ossequiosa attenzione di non andare in controtendenza a quella del leader riconosciuto. Sono attenti osservatori ed uditori di ogni cosa od evento che accade in azienda pronti ad usare ogni informazione a proprio vantaggio nel testimoniare la loro deferenza a chi comanda. Non prendono una posizione autonoma, seguono lo standard, vivono per raggiungere il loro obiettivo assegnato e non amano le variazioni dagli standard, rifuggono le novità per cui dovrebbero rischiare o mettere in possibile rischio le certezze e comodità acquisite. Sono il 30% dei venditori disponibili.
I quaquaraquá
Tuttologi e presuntuosi, hanno sempre una loro visione delle cose e vogliono farla percepire come il verbo da seguire per migliorare le cose. Sono volutamente amici di tutti e di tutti pensano di conoscere pregi e difetti. Dei difetti curano i dettagli da usare al momento giusto come più conviene. Amano parlare e straparlare oltre il lecito ed il logico, promettono al solo fine di conquistare una adesione o contratto che poi lasceranno gestire ad altri, tipicamente la parte tecnica o operativa dell’azienda. Utilitaristi e opportunisti, vivono delle novità altrui e possono cambiare azienda più volte nello stesso mese senza cambiare stile di approccio. Pericolosi ed infidi possono assumere la forma di mezzi venditori e venditori per invogliare l’attenzione su loro stessi nelle fasi di inserimento in azienda. Sono il 20% dei venditori disponibili.
E voi quali e quante di queste figure avete incontrato o avete in azienda ? Fateci sapere che ne pensate.