Credere, Obbedire, Vendere.
articolo pubblicato per la prima volta sul sito Il Commerciale – The Salesman il 6 aprile 2013.
Molto tempo fa trovandomi ad un colloquio di selezione una volta terminata la presentazione generale delle mie caratteristiche, esperienze e capacità professionali, il mio selezionatore mi ha proposto una prova ” pratica ” .
” Bene ” mi disse ” se lei è un bravo venditore, con il background ed esperienza che ha sin qui citato non avrà alcun problema a vendermi qualsiasi cosa, mi venda questa ! “.
E così dicendo estrasse dal cassetto una vecchia penna biro consumata, senza cappuccio, mordicchiata e con metà inchiostro.
Brivido freddo!
Tre secondi di tempo per realizzare in che frangente mi trovavo, superare la voce che dentro di me diceva, ” ma venditela tu sta schifezza! ” e pensando che avevo fatto tanti chilometri per essere a quel colloquio quel giorno, ho agito.
Credo di non aver mai trovato in così poco tempo tanti pregi, qualità, funzionalità positive e risorse da associare ad una vecchia penna BIC usata!
In un minuto avevo concluso e convinto il mio interlocutore che annuendo disse: ”
Ok, venduta! “. Questa esperienza mi porta a proporvi alcune considerazioni.
Quanto è importante che il venditore creda in quello che vende?
È essenziale che il prodotto o servizio che si sta proponendo siano effettivamente di qualità o utili per chi compra?
Senza pensare agli stereotipi dei venditori di batterie di cucina o di enciclopedie o di pozioni miracolose che ai giorni nostri continuano ad avere proseliti grazie anche al supporto dei media e della pubblicità, quanto è importante per chi vende riconoscere, sentire ed interiorizzare positivamente che la sua proposta porta effettivamente valore e vantaggio, più o meno grande, per chi compra?
Se l’ azienda assegna al venditore il compito di vendere un prodotto o servizio, in cui dentro di se questi non crede completamente, il venditore deve obbedire per dovere aziendale e vendere comunque ?
Riuscire a vendere una penna biro usata è uguale per qualsiasi altra cosa?
La motivazione personale, la necessità di lavorare, la fiducia in se stessi, la positività, l’empatia e l’esperienza professionale sono leve che fanno passare all’azione e superare qualsiasi ostacolo, in ogni momento, allontanano la paura del fallimento, fanno credere e vedere oltre quel qualcosa che magari non ha corrispondenza con la reale necessità del cliente, e alla fine si raggiunge l’obiettivo desiderato, vendere.
Quanto è importante credere nelle proprie capacità per poter affrontare qualsiasi sfida si presenti all’improvviso?
Vi siete mai trovati in situazioni simili? Come le avete superate ? A che prezzo?
Crediamo, obbediamo, vendiamo…sul campo di battaglia rimane solo l’impronta evanescente della nostra necessità …o virtù?
E voi? Siete pronti a vendere tutto a qualsiasi costo?
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